Sempre da oggi cambia anche la strategia della riscossione

Equitalia si rinnova. Da oggi, 1° luglio, diventa Equitalia Servizi di riscossione SpA, nuova società che sostituisce gli attuali tre agenti della riscossione (Equitalia Nord, Equitalia Centro ed Equitalia Sud), un unico soggetto che opera su tutto il territorio nazionale (con esclusione della sola regione Sicilia). Sempre da oggi cambia anche la strategia della riscossione: arrivano infatti le "cartelle amiche": richieste di pagamento accompagnate da un modulo con il debito già rateizzato per chi vorrà utilizzare questa opzione. Quella di oggi è dunque una data che segna l'avvio di una nuova strategia per la società di riscossione, che ora punta ad una maggiore trasparenza e semplicità nelle  procedure di pagamento, riducendo, per quanto possibile, l'impatto negativo su chi si vede recapitare una cartella. La riforma ha l'obbiettivo, infatti, di migliorare l'efficacia dell'attività di riscossione e di potenziare la relazione con i contribuenti, attraverso procedure più uniformi, semplificazione degli adempimenti e strutture locali appositamente dedicate all'assistenza e ai servizi per cittadini e imprese, attività che per loro natura richiedono la presenza e la conoscenza del territorio.Il riassetto societario comporta anche determina una riduzione, da tre a uno, di tutti gli organi societari e di controllo (cda, collegi sindacali, organismi di vigilanza) e il relativo risparmio di spesa. Per quel che riguarda le "cartelle amiche", il modulo per la rateizzazione viene inserito nelle cartelle con un debito compreso tra 600 e 50.000 euro, destinate a contribuenti che non hanno mai attivato un piano di rateizzazione con Equitalia. Le proposte contenute nel documento prevedono piani di rateizzazione da un minimo di un anno, 12 rate, ed è possibile arrivare fino ad un massimo di 72 mesi. Quindi, per fare un esempio, un debito di 3.600 euro può essere pagato in 6 anni con una rata mensile di 50 euro, oppure si può scegliere, semplicemente barrando un'altra casella, un piano a 12 rate di circa 300 euro ciascuna. Anche la trasmissione delle richieste di rateizzazione viene ulteriormente semplificata e velocizzata, infatti oltre alla tradizionale consegna allo sportello, è possibile inviare la richiesta via pec oppure scegliere l'invio per posta con raccomandata. Un primo testo sulle nuove cartelle fatto nei mesi scorsi a Varese, Firenze e Lecce, ha avuto risultati positivi. Per cui i queste settimane - fanno sapere da Equitalia - è previsto l'invio complessivo di circa 300mila "cartelle amiche", di cui poco meno di 90mila nelle aree metropolitane di Roma, Milano e Napoli. Primo gradino del podio Milano (e suo hinterland), con 47.170 "cartelle amiche" meno della metà, 22.291, nell'area metropolitana della Capitale seguita da Napoli, con 18.521 cartelle per la rateizzazione facile. Poco dietro Torino (14.697), e quindi Bologna (6.119), Reggio Calabria (5.510), Genova (2.264), Perugia (1.824) e Firenze (1.452). Tra le regioni, in testa la Lombardia dove saranno recapitate 83.606 "cartelle amiche", seguita da Lazio (27.676), dalla Campania (28.538). Il progetto "cartella amica" si inserisce nel percorso di semplificazione aperto dall'amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, e segue quelli già messi in atto dal 2015 come, ad esempio, la sospensione delle cartelle nel periodo natalizio e nella settimana di Ferragosto, la sospensione del fermo amministrativo per chi decide di rateizzare o l'abbassamento della rata minima mensile da 100 a 50 euro. "Abbiamo voluto inserire nella cartella uno strumento semplice in cui sono indicate le varie possibilità per poter pagare a rate il proprio debito, per ridurre al minimo l'impatto negativo delle cartelle. In questo modo, barrando delle caselle per determinare numero delle rate e consistenza, si stabilisce un piano su misura. Vogliamo fare il possibile per ridurre la burocrazia e rendere semplice poter pagare". Peraltro Equitalia nel 2015 ha riscosso complessivamente 8,2 miliardi (+11,2% sul 2014) di cui il 50% proprio attraverso piani di rateizzazione.

İyul 4, 2016 3:21

Delle polemiche sui ritardi…

Parla innanzitutto di Dacca, Matteo Renzi. Delle polemiche sui ritardi nel blitz da parte delle forze di sicurezza del Bangladesh. Ma, alla vigilia della direzione Pd, il discorso - nell'intervista di Maria Latella su Sk Tg24 - si sposta subito sulle polemiche italiane. Sulla legge elettorale - quell'Italicum contestatissimo dalla minoranza interna, dai centristi e dal centrodestra - dice: "Non vedo in Parlamento una maggioranza per una legge alternativa". La novità degli ultimi giorni è infatti la retromarcia dei Cinque Stelle che, pur continuando a contestare l'Italicum, insorgono contro qualsiasi ipotesi di modifiche. I sondaggi che li vedono in testa, d'altronde, farebbero dei pentastellati i grandi vincitori di un sistema fondato sul premio alla lista più votata. Renzi respinge poi la richiesta di lasciare la carica di segretario, tema tornato alla ribalta dopo la sconfitta alle amministrative. "Il dibattito nel Pd sul doppio ruolo di premier e segretario del partito è lunare, nel resto dell'Europa il capo del primo ministro è il premier, solo in Italia non è stato così per anni", dice. Smentisce anche l'ipotesi di un rinvio del referendum costituzionale. "Per me andrebbe fatto il prima possibile". Ma non indica date. E aggiunge: "Non è un referendum su di me o su di un altro, io poi sono pronto a trarne le conseguenze perché sono un leader politico e non posso far finta di niente. Ma chi è che vuole personalizzare? Gli altri cercano di utilizzare questo referendum come argomento di battaglia politica interna". Sulle riforme, una stoccata a D'Alema: "Le riforme che ha proposto quando guidava la bicamerale erano molto più impattanti sul sistema di quelle che proponiamo noi. D'alema spesso parla ma i risultati della sua azione gli italiani li hanno visti in questi venti anni. Sceglieranno loro se vogliono tornare al passato o se hanno voglia di buttarsi sul futuro. Il superamento del bicameralismo, la riduzione dei parlamentari, stavano già nelle proposte che D'Alema fece. La differenza è che lui non è riuscito a farle diventare legge". Pronuncia un no secco sulla possibilità di un rimpasto. Quanto all'ipotesi di un riavvicinamento a Berlusconi - auspicato nei giorni scorsi da Fedele Confalonieri - Renzi taglia corto: "Non c'è nessun patto del Nazareno. Il Patto del Nazareno lo ha rotto Berlusconi perchè non voleva votare Mattarella e secondo me ha fatto un errore".

İyul 4, 2016 3:14

Mauru, un addio nel sılenzio

Dopo Klose, Mauri. Sembra quasi che la Lazio non riesca a concludere un rapporto senza quale scoria o sassolino di troppo da togliere dalle scarpe del giocatore di turno. Così, se per il centravanti tedesco esistono pubblicamente due diverse versioni riguardo la proposta di rinnovo (mai arrivata per Miro, provata almeno due volte per il ds Tare), qualcosa di simile sta accadendo con l'ex capitano Stefano Mauri. Il 30 giugno è concluso ufficialmente il contratto del centrocampista 36enne, al termine di una stagione tutt'altro che esaltante, conclusa con appena 731 minuti giocati e un solo gol segnato. Non è scandaloso, insomma, il fatto che la Lazio abbia deciso di non rinnovare il rapporto con l'ex capitano. A destare qualche perplessità, però, sono le modalità con le quali si è arrivati a questo epilogo. Dall'entourage di Stefano Mauri filtra infatti un particolare che cambia la prospettiva di questa situazione: al termine del campionato, infatti, il presidente Lotito avrebbe stretto la mano al numero 6 della Lazio, garantendogli un prolungamento di un altro anno, addirittura con opzione per quello successivo. Un futuro da calciatore in maglia biancoceleste fino a 38 anni e poi il passaggio naturale al ruolo di dirigente, probabilmente direttore tecnico. Uno scenario che però (almeno per il momento) non ha avuto seguito.  Il giocatore non ha contatti con il club da oltre un mese, probabilmente perché rientrato pure lui (così come Gentiletti e Bisevac) nei tagli alla rosa decisi da Marcelo Bielsa. Legittimo anche questo, ma dopo 303 presenze con la casacca della Lazio (ottavo nella classifica dei più presenti nella storia del club, subito dietro il settimo Ledesma, altro ex senatore andato via nel silenzio), Mauri avrebbe preferito una comunicazione più diretta. Difficile a questo punto ipotizzare uno scenario simile a quello dello scorso anno, con il jolly brianzolo prima accantonato e poi chiamato a sorpresa (al temine della preparazione) per un altro anno di contratto. Questa volta c'è di mezzo anche Bielsa, che al suo posto preferisce qualcun altro più adatto al suo stile di gioco. Più probabile che Mauri trovi spazio altrove: in Serie A non mancano le offerte per un parametro zero che sente ancora di poter dire la sua.

İyul 4, 2016 3:08

Saldi estivi 2016

Si apre il periodo dei saldi estivi nelle città italiane. Al via le promozioni per comprare a prezzi d'occasione sia neinegozi che online. È il momento giusto per chi cerca l’occasione di arricchire il proprio guardaroba con qualche vestito di marca a un prezzo scontato. Ma quando sono i saldi? E quando finiscono? Se volete essere pronte sui blocchi di partenza e non perdere le promozioni che puntate da tempo, seguite le nostre indicazioni per lecittà principali. Potrete decidere se dedicarvi ai saldi negli outlet, se togliervi il capriccio di qualche vestito firmato oppure se approfittarne per qualche gioiello e per la borsa tanto desiderata. Tutto all’insegna del risparmio. Saldi in Italia 2 luglio saranno il Friuli-Venezia Giulia e la Liguria le regioni che per prime daranno il via libera agli scont 5 luglio a seguire Veneto, Toscana e Piemonte 6 luglio Sardegna e Lombardia 7 luglio tutte le altre regioni d’Italia. Le eccezioni nelle grandi città I saldi estivi 2016 saranno caratterizzati da alcune eccezioni che riguardano le grandi città. Ad anticipare l’inizio dei saldi sarà Napoli, dove il via libera si avrà il 2 luglio; mentre a Firenze, Roma, Torino e Milano, le svendite di fine stagione partiranno il 5 luglio 2016. Cosa troveremo in saldo I saldi abbracceranno ogni tipo di abbigliamento, dagliaccessori, come scarpe e borse, fino a vestiti per uomini e donne da acquistare sia nei negozi che online. Diffidate degli sconti eccessivi e confrontate i prezzi dei saldi estivi con quelli del periodo precedente per assicurarvi che le promozioni sia reali e riguardino i capi di stagione. Al via, dunque, gli acquisti!

İyun 14, 2016 4:25

Serie B, il Pescara non si fida…

ROMA - Il Pescara, che si giocherà il terzo e ultimo posto per la serie A giovedì sera alle 20,45 a Trapani, ritorno del play off, è partito in aereo per la Sicilia. Con tre dirigenti Digos al seguito. In settimana erano arrivate alcuni minacce ai calciatori e il presidente Daniele Sebastiani martedì le aveva denunciate ipotizzando "possibili disturbi" pre-partita e chiedendo alla società se c'era la possibilità di portare alcuni steward nell'albergo nella campagna di Trapani dove la squadra alloggerà. La questura di Pescara parla di dirigenti necessari "per i rapporti con i tifosi", ma quest'anno nello stadio di Trapani - ottomila spettatori la capienza, nessuna barriera con il campo - non ci sono stati incidenti. Il presidente del Pescara ha chiesto ai suoi dirigenti, ancora, se era possibile trasportare a Trapani cibo sotto vuoto, per evitare qualsiasi adulterazione, e un cuoco. Ieri sera Sebastiani ha preferito stemperare i toni e l'allenatore Massimo Oddo nell'ultima conferenza stampa ha detto: "La gente di Trapani è civilissima". L'andata allo stadio Adriatico (2-0 per il Pescara) si era scaldata per l'espulsione al 27' di Scozzarella, doppia ammonizione con le squadre sullo zero a zero. La scelta di Pairetto junior è apparsa eccessiva (la seconda ammonizione è arrivata dopo che il centrocampista aveva calciato lontano il pallone per la stizza del primo cartellino giallo). A fine gara Serse Cosmi, allenatore del Trapani, si era avvicinato all'orecchio di Oddo e gli aveva detto parole che hanno lasciato interdetto l'allenatore del Pescara. Poi, le polemiche sui social e le minacce ai calciatori.

İyun 8, 2016 4:13