Metamorfosi di un Genio”, a Treviso dal 24 ottobre fino al 10 aprile presso la Casa dei Carraresi, è la mostra dedicata al decennio 1567-1576, trascorso in Italia, e che racconta come il “viaggio” nel nostro Paese abbia plasmato l’artista al punto tale da trasformarlo da iconografo del mondo ortodosso a genio visionario che ispirò artisti del calibro di Cézanne e Manet, Pollock, Bacon e Picasso. La rassegna. patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia e dal Comune di Treviso e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact), è realizzata in collaborazione con il Polo Museale del Veneto e col sostegno di importanti istituzioni museali e collezioni private, tra cui le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Galleria Estense di Modena, la Galleria Nazionale di Parma, il J.F. Willumsens Museum in Danimarca, la Maison d'Artdi Montecarlo, la Galleria Parmeggianidi Reggio Emilia, il Museo di Capodimonte di Napoli, la Pinacoteca di Bologna, la Schorr Collection di Londra, The Velimezis Collection di Atene.
Organizzata da Kornice, di Andrea Brunello, con la collaborazione dellaFondazione Cassamarca, la mostra nasce da un progetto scientifico che si basa su oltre mezzo secolo di studi del suo curatore, Lionello Puppi, uno dei maggiori studiosi di El Greco, coadiuvato da un comitato scientifico internazionalecomposto da studiosi quali Serena Baccaglini, Alessandra Bigi, Nano Chatzidakis, Agnese Chiari Moretti Wiel, Robin Cormack, Andrea Donati, Mariella Lobefaro, Maria Paphiti, Paula Revenga Dominguez.
Il percorso espositivo, suddiviso in quattro macro sezioni, coinvolge il pubblico in un viaggio sulle tracce dell’attività dell’artista tra Venezia, Roma e l’Italia centrale, dove El Greco ebbe modo di entrare in contatto diretto con la coeva arte di Tiziano, Bassano e Tintoretto, artisti che influenzarono profondamente la sua opera.