Nessuno può essere condannato per sempre, perché questa non è la logica del Vangelo

Integrazione, discernimento, accompagnamento. «Si tratta di integrare tutti, si deve aiutare ciascuno a trovare il proprio modo di partecipare alla comunità ecclesiale, perché si senta oggetto di una misericordia “immeritata, incondizionata e gratuita”. Nessuno può essere condannato per sempre, perché questa non è la logica del Vangelo! Non mi riferisco solo ai divorziati che vivono una nuova unione, ma a tutti, in qualunque situazione si trovino». Duecentosessanta pagine, nove capitoli, 325 paragrafi. L’«Esortazione apostolica post sinodale» di Francesco, intitolata Amoris Laetitia, è un testo ampio - qui il documento integrale - che segue e tira le somme dei due Sinodi sulla famiglia riuniti nell’ottobre 2014 e 2015. Un testo ricco e complesso («non consiglio una lettura generale affrettata», scrive il Papa) che al di là delle astrazioni teoriche («tenere i piedi per terra») analizza la vita concreta delle famiglie del nostro tempo, dal «sì all’educazione sessuale» alle situazioni «irregolari». Un testo che non cambia la dottrina con nuove norme ma indica un modo differente di interpretarle. Ed è questa è la cosa fondamentale, Francesco lo scrive subito: «Ricordando che il tempo è superiore allo spazio, desidero ribadire che non tutte le discussioni dottrinali, morali o pastorali devono essere risolte con interventi del magistero. Naturalmente, nella Chiesa è necessaria una unità di dottrina e di prassi, ma ciò non impedisce che esistano diversi modi di interpretare alcuni aspetti della dottrina o alcune conseguenze che da essa derivano. Questo succederà fino a quando lo Spirito ci farà giungere alla verità completa, cioè quando ci introdurrà perfettamente nel mistero di Cristo e potremo vedere tutto con il suo sguardo».

Aprel 8, 2016 4:31

Breve corsa in Corsica

  Un'altra tragedia sconvolge il mondo del ciclismo. Dopo il decesso di ieri di Antoine Demoitiè, investito da una moto in seguito ad una caduta alla Gand-Wevelgem, il gruppo piange la scomparsa di un altro belga, il 22enne Daan Myngheer, ricoverato da sabato all'ospedale di Ajaccio per un attacco cardiaco accusato durante la prima tappa del Criterium International, breve corsa in Corsica. A darne l'annuncio, su Facebook, è stata la sua squadra, la Roubaix-Lille Mètropole: "E' con grande commozione che annunciamo la morte di Daan. Ha perso la sua ultima gara dopo aver lottato come un grande campione. E' morto questo lunedi, 28 marzo alle ore 19.08, alla presenza dei suoi genitori, la sorella e la sua ragazza Fleur Emely all'ospedale di Ajaccio". Myngheer, sabato, aveva accusato un malore in corsa, si era ripreso ma, a 25 chilometri dal traguardo, era caduto, per poi restare vittima di un infarto durante il trasporto in ambulanza verso l'ospedale. Posto in coma indotto, le sue condizioni erano apparse da subito critiche e non si è più svegliato. Secondo quanto riferisce L'Equipe, il giovane belga, che avrebbe compiuto 23 anni il prossimo primo aprile, aveva avuto dei problemi anche nel 2014, durante una gara amatoriale in Belgio, e i successivi test avevano rivelato delle anomalie. Questo inverno, però, si era sottoposto in Francia e Belgio a nuovi esami, necessari per la concessione della sua licenza. Dopo i buoni risultati da junior (secondo alla Het  Nieuwsblad nel 2010, campione belga nel 2011) era passato nel 2015 nella Continental Veranda Willems per poi diventare professionista, da questa stagione, alla francese Roubaix-Lille Metropole. Dopo il Criterium International, avrebbe dovuto partecipare alla Route Adelie, sempre su territorio transalpino. "Daan donerà i suoi organi per aiutare gli altri, era la sua volontà", ha fatto sapere la sua squadra, rivelando così un altro dettaglio che lo accumuna a Demoitiè.      

Mart 30, 2016 2:38

İl viaggio in Italia…

  Metamorfosi di un Genio”, a Treviso dal 24 ottobre fino al 10 aprile presso la Casa dei Carraresi, è la mostra dedicata al decennio 1567-1576, trascorso in Italia, e che racconta come il “viaggio” nel nostro Paese abbia plasmato l’artista al punto tale da trasformarlo da iconografo del mondo ortodosso a genio visionario che ispirò artisti del calibro di Cézanne e Manet, Pollock, Bacon e Picasso. La rassegna. patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia e dal Comune di Treviso e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact), è realizzata in collaborazione con il Polo Museale del Veneto e col sostegno di importanti istituzioni museali e collezioni private, tra cui le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Galleria Estense di Modena, la Galleria Nazionale di Parma, il J.F. Willumsens Museum in Danimarca, la Maison d'Artdi Montecarlo, la Galleria Parmeggianidi Reggio Emilia, il Museo di Capodimonte di Napoli, la Pinacoteca di Bologna, la Schorr Collection di Londra, The Velimezis Collection di Atene. Organizzata da Kornice, di Andrea Brunello, con la collaborazione dellaFondazione Cassamarca, la mostra nasce da un progetto scientifico che si basa su oltre mezzo secolo di studi del suo curatore, Lionello Puppi, uno dei maggiori studiosi di El Greco, coadiuvato da un comitato scientifico internazionalecomposto da studiosi quali Serena Baccaglini, Alessandra Bigi, Nano Chatzidakis, Agnese Chiari Moretti Wiel, Robin Cormack, Andrea Donati, Mariella Lobefaro, Maria Paphiti, Paula Revenga Dominguez. Il percorso espositivo, suddiviso in quattro macro sezioni, coinvolge il pubblico in un viaggio sulle tracce dell’attività dell’artista tra Venezia, Roma e l’Italia centrale, dove El Greco ebbe modo di entrare in contatto diretto con la coeva arte di Tiziano, Bassano e Tintoretto, artisti che influenzarono profondamente la sua opera.

Mart 10, 2016 3:50

Facebook apre Messenger alle news

Secondo alcune indiscrezioni in rete, la novità dovrebbe essere illustrata alla prossima conferenza degli sviluppatori (F8), che si terrà il prossimo 12 e 13 aprile ROMA - Le vie dell'editoria digitale sono infinite. Non solo i social, adesso anche la chat. Facebook, il più grande social network del pianeta, starebbe pensando di aprire la il suo Messenger agli editori, allo scopo di veicolare le notizie via chat. L'indiscrezione arriva dal sito Marketing Land e fa parte del piano della società di far diventare il servizio di messaggistica un universo separato dal social network e comprensivo di più servizi. La società di Mark Zuckerberg sarebbe al lavoro su un software che permetterebbe agli sviluppatori di creare un 'chatbot', un programma che genera contenuti in automatico, all'interno di Messenger. Secondo le indiscrezioni, i primi a testare la novità sarebbero proprio gli editori. Il servizio potrebbe funzionare in questo modo: gli utenti riceverebbero su Messenger estratti di storie, con un rimando al link della notizia principale sul sito della testata giornalistica. La novità dovrebbe essere ufficialmente presentata alla prossima conferenza degli sviluppatori di Facebook (F8), che siterrà a San Francisco il prossimo 12 e 13 aprile. Il social network ha già stretto accordi con le realtà editoriali per Instant Articles, una specie di vetrina digitale che consente agli utenti di leggere gli articoli di una testata, in forma multimediale e interattiva, direttamente all'interno del social network.

Mart 10, 2016 3:20