Nel programma d'acquisto di titoli entrano anche i bond delle aziende. Previste quattro nuove aste di liquidità per le banche con tassi in negativo: boom dei mercati
MILANO - La Banca centrale europea sorprende le aspettative e taglia tutti i tassi di riferimento del costo del denaro, mentre il programma d'acquisto di titoli anche di Stato sale di 20 miliardi al mese, raggiungendo quota 80 miliardi. Notizie che fanno schizzare le Borse al rialzo, mentre l'euro si deprezza contro il dollaro. A spingere gli acquisti ci sono anche i dettagli sulle nuove operazioni di finanziamento agevolato (le cosiddette aste Tltro): saranno quattro aste, a partire dal prossimo giugno, con scadenze più lunghe delle precedenti (da tre a quattro anni) e soprattutto tassi in negativo. Di fatto le banche prenderanno denaro a prestito e saranno anche remunerate per farlo.
Le mosse sui tassi. Il direttorio dell'Eurotower, dunque, non ha agito solo sul tasso sui depositi, la tassa implicita caricata sulla liquidità che le banche parcheggiano verso la Bce, ma anche su quello sulle operazioni di rifinanziamento principale, ovvero il tasso applicato alla maggioranza delle operazioni con le quali la Banca centrale offre liquidità al mercato. Il primo, come da attese, passa da -0,3 a -0,4%, mentre il tasso principale scende di cinque punti base allo zero tondo. Anche il tasso di rifinanziamento marginale, che governa i prestiti straordinari a brevissimo termine che le banche chiedono alla Bce, è stato tagliato allo 0,25% dallo 0,30%.