Il tasso di disoccupazione in Italia a giugno scende all'11,1% e registra così un calo di 0,2 punti rispetto a maggio. Lo rileva l'Istat, spiegando che si torna allo stesso valore dell'aprile scorso, che corrisponde ai livelli di settembre-ottobre 2012. E' un risultato a sorpresa: prima della pubblicazione dei dati dell'Istat, gli analisti di Intesa si aspettavano un tasso stabile all'11,3 per cento. I disoccupati, che erano balzati a maggio, sono scesi di 57mila unità, "tornando su un livello prossimo a quello di aprile". Anche il tasso di disoccupazione giovanile torna a scendere (-1,1 punti), attestandosi al 35,4%.Gli occupati registrano un rimbalzo, ma erano reduci da un maggio profondamente negativo: dopo la perdita di 53mila registrata il mese precedente, nel giugno scorso gli occupati sono risaliti di 23mila unità. Si tratta di una crescita mensile dello 0,1 per cento, che porta il tasso di occupazione a salire di 0,1 punti al 57,8%, che resta in ogni caso un risultato di circa dieci punti inferiore a quanto avviene in Germania. A spiegare la crescita italiana di giugno, aggiunge l'Istat, è interamente la componente femminile: tra le donne, il tasso di occupazione a giugno raggiunge il 48,8% e tocca così il valore più alto dall'avvio delle serie storiche, ovvero almeno dal 1977. Invece per gli uomini si registra un modesto calo, e interessa in particolare i 15-24enni e i 35-49enni.