La regina Elisabetta II è il simbolo del Regno Unito

Uno stile molto riservato, un sorriso poco abbozzato. Carattere forte da vero conservatore british. La regina Elisabetta II è il simbolo del Regno Unito e anche di tutto il Commonwealth, l’organizzazione che si occupa di tutte le ex colonie e i possedimenti britannici oltre l’Isola. Nonostante un’immagine severa e di rigore, è assai amata, osannata a ogni passaggio, salutata dai suoi sudditi. E’ la sovrana che più a lungo abbia mai regnato nella storia britannica. Il 9 settembre del 2015 ha superato il record della trisavola regina Vittoria, che regnò 63 anni e sette mesi. Ed è anche la più longeva al mondo, in carica, fra i monarchi superstiti viventi.Il 21 aprile 2016 ha compiuto 90 anni (come raccontiamo in fumetto molto divertente sulla storia della sua vita).P Nella cappella di Buckingham Palace, al momento del battesimo per lei si sceglie il nome di Elisabetta Alessandra Maria. L’infanzia è dedicata all’approfondimento delle arti:  letteratura, teatro, musica; a 18 anni, è già Consigliere di Stato, che nel Regno Unito è una figura importante: affianca il re nelle decisioni importanti. E’ a stretto contatto con il Primo Ministro.Va ricordato che, in realtà, Elisabetta II è diventata regina per un caso fortuito. Non doveva essere la sua ‘linea familiare’ a salire al trono. L'11 dicembre 1936 lo zio, Re Edoardo VIII, rinunciò alla corona per sposare la pluridivorziata Wallis Simpson, abdicando in favore del fratello. Il padre di Elisabetta, quindi, Giorgio VI salì al trono. E alla sua morte, lei, primogenita, ne divenne l’erede.

Aprel 24, 2017 3:38

Effetto Brexit sui prezzi delle case di Londra…

Il peggior calo del valore delle case a Londra da otto anni. Ad aprile, la media del prezzo richiesto dai venditori del mattone della City è calato dell'1,5% a poco più di 800mila dollari, rispetto a un anno prima: è il maggior calo dal maggio del 2009, secondo il conteggio degli specialisti del real estate Rightmove Plc di ci dà conto Bloomberg. Sul mese, i prezzi richiesti a Londra sono scesi del 2 per cento.Dall'inizio del 2016, annota l'agenzia finanziaria, il mercato della casa della capitale ha fatto peggio del resto del Paese: la domanda di appartamenti si è arrestata di fronte a valutazioni fantascientifiche che per alcuni osservatori hanno rappresentato una vera e propria bolla. Anche il voto su Brexit e una stretta fiscale sugli investimenti immobiliari hanno fatto la loro parte. Non a caso, a soffrire maggiormente sono stati gli immobili più centrali e quindi pià cari, con un declino annuo dei prezzi superiore ai quattro punti percentuali, mentre il mercato nelle aree periferiche è in crescita. Per l'intero Regno Unito, annota ancora Rightmove, ad Aprile i prezzi sono saliti dell'1,1% mensile. Si tratta comunque di un dato inferiore alle media del +1,6% che gli esperti hanno tracciato nello stesso periodo dell'anno per i sette anni precedenti. Una lettura di Bloomberg di questi dati aggiunge che probabilmente i compratori stanno anche diventando più attenti perché la crescita dell'inflazione erode i redditi reali e l'inizio delle trattative ufficiali per Brexit pone non poche nuvole sul futuro.

Aprel 24, 2017 3:01

İl supporto a Bruxelles tra la popolazione è alto

L'uscita della Finlandia dall'Eurozona è possibile e persino probabile nel futuro, anche se magari è questione di lunghi anni o di decenni. Lo ha detto Sampo Terho, uno dei massimi dirigenti del partito di nuova destra radicale ed euroscettica Peerussuomalaiset (i veri finlandesi), junior partner del governo di centrodestra guidato dal premier-imprenditore Juha Sipila. Con la sua sortita, Terho ha rafforzato apparentemente le sue chances di vincere nella lotta al vertice per la guida del partito, contro il vicepremier e leader storico (ora ministro degli Esteri) Timo Soini. Terho non è il solo nei ranghi dei Perussuomalaiset a chiedere un "Fixit", cioè mimando verbalmente "Brexit" un'uscita finlandese dalla moneta unica. Lo chiede anche uno dei piú temibili tra i suoi sfidanti alla guida del partito, il falco Jussi Halla-Aho.Secondo segnale negativo per l'euro in pochi giorni, dopo l'annuncio recente della Cèchia di sganciarsi dalla parità fissa tra corona ceca ed euro, e in contemporanea con le.Terho ha usato argomenti che in apparenza possono essere convincenti da un punto di vista economico. Finché resteremo agganciati all'euro, egli ha detto, sarà difficile mantenere la nostra competitività economica. "L'unica via per appoggiare la nostra competitività è una svalutazione interna, e lo abbiamo già fatto". Svalutazione interna vuol dire tagli a retribuzioni e spese, misure non certo stimolanti per la congiuntura. Infatti la Finlandia, unico paese della Comunità nordica (gli altri sono Svezia, Norvegia, Danimarca, Islanda) a essere nell'Eurozona, è anche il paese nordico che affronta le maggiori difficoltà economiche e sociali, tra crescita debolissima dopo anni di recessione, disoccupazione ben piú alta che nel resto del Nord, tensioni sociali. "L'opzione alternativa, guardando al 2020, al 2030 o al 2040", egli ha aggiunto, "è il ritorno alla valuta nazionale; se cominciamo a pensarci con ampio respiro e a lungo termine, senza fretta, può essere fattibile".

Aprel 24, 2017 2:53

L’euro sale con le Borse del Vecchio continente

L'euro sale con le Borse del Vecchio continente, calano nettamente gli spread di Italia e Francia rispetto ai titoli di Stato tedeschi. Dopo le grandi sorprese di Brexit e di Donald Trump, le previsioni dei sondaggisti e dei mercati sono state rispettate nel primoturno delle elezioni francesi: la vittoria di Emmanuel Macron, in vantaggio di oltre due punti percentuali sull'antieuropeista Marine Le Pen, viene giudicata sufficientemente rassicurante in vista del secondo turno del 7 maggio. Un margine di vantaggio, unito all'immediata indicazione di Fillon e Hamon di votare per il candidato di En Marche!, che sembra rasserenare sulla prospettiva di una stabilità per l'Unione europea. "I sondaggi indicano Macron davanti a Le Pen in vista del secondo turno", scrivono a caldo dallo staff macroeconomico di Abn Amro. "Una presidenza Macron è ora altamente probabile. La sua agenda di riforme e consolidamento dei conti è 'market friendly'", aggiungono dalla banca olandese suggerendo che "i titoli di Stato francesi, l'euro e la propensione al rischio trarranno beneficio da questo primo turno, sebbene il mercato già scontasse parte dell'esito" del voto. Da Credit Suisse arrivano a definire "non solo neutrale, ma estremamente positiva per l'Europa una presidenza di Macron", che potrebbe rilanciare a pieno il progetto comunitario. Come notano da Fidelity, sintetizzando molte posizioni similari, con un'affermazione del candidato centrista i mercati tornerebbero a valutare l'Europa per i suoi fondamentali economici e per i risultati delle sue aziende. Ma, ammonisce Mark Phelps di AllianceBernstein, i guadagni odierni rischiano di esser un'arma a doppio taglio: una - ad oggi clamorosa, accreditata del 30% di possibilità - vittoria di Le Pen al secondo turno aprirebbe un baratro sotto i listini.

Aprel 24, 2017 2:46