400 arresti a Washington…

12 Aprel 2016 15:58

Xəbər 885 dəfə oxunub

La manifestazione organizzata da Democracy Spring, un’organizzazione che chiede la fine della “corruzione dei soldi” nel processo elettorale e garanzie per un voto “libero e imparziale” Oltre 400 attivisti sono stati arrestati mentre manifestavano pacificamente davanti a Capitol Hill con striscioni e cartelli per “chiedere al Congresso di agire subito per far cessare la corruzione del denaro nella nostra politica e per garantire elezioni libere e imparziali”, ha spiegato Democracy Spring, il gruppo organizzatore. Il numero di arresti è uno dei più consistenti degli ultimi anni. L’accusa, ha reso noto la polizia, è di manifestazione illegale.
Capitol Hill, sede del Congresso, era blindata dalla polizia. I dimostranti, accusati di aver intralciato e disturbato le normali attività, non hanno opposto resistenza all’arresto.
A protestare erano in diverse centinaia, con cartelli su cui erano scritti slogan come “la primavera sta arrivando”, “proteggi il diritto di voto”, “una persona un voto”. Oppure contro il ruolo del denaro nelle elezioni, un tema caro al candidato democratico Bernie Sanders, che continua ad attaccare Wall Street e i comitati privati che raccolto fondi per i candidati (super pacs) accusandoli di condizionare la campagna elettorale e invocando una “rivoluzione politica”.
Democracy Spring, nata dalle cenere del movimento Occupy Los Angeles, ha annunciato che continuerà a tenere manifestazioni di questo genere ogni giorno per tutta la settimana. Dell’organizzazione fanno parte tra gli altri l’attore Mark Ruffalo, l’accademico Noam Chomsky e decine di gruppi di attivisti. “Crediamo che questa sia la casa del popolo, e il Congresso dovrebbe rispondere al popolo. Dobbiamo proteggere il diritto di voto”, ha spiegato il portavoce Peter Callahan. Anche se la maggior parte dei gruppi coinvolti fanno riferimento ai democratici, Democracy Spring non ha un’affiliazione politica. “Vediamo aumentare il populismo su entrambi i versanti. Gli americani sono stanchi dei politici comprati e pagati”, ha detto Callahan.
La protesta sembra rilanciare preoccupazioni bipartisan più ampie, emerse durante le primarie in corso, sulle zone grigie del processo elettorale per la Casa Bianca: elettori votano indirettamente il presidente con sistemi di ripartizione dei delegati tra i candidati diversi da Stato a Stato ma sempre più controversi.

 

 

 

Mercatini enogastronomici alla Certosa di Pavia

Mercatini enogastronomici alla Certosa di Pavia, a Pasquetta c’è la caccia alle uova per i più piccoli e gli asparagi con la Vespaiola in Veneto dove si assaggiano anche più di 100 formaggi. E poi vino piemontese e austriaco sul ghiacciaio di Solden.A Pasqua, Pasquetta e 25 Aprileappuntamento con il per il lungo ponte tra Pasqua e il 25 aprile il meglio della produzione agricola a chilometro sincero nella vetrina del farmers’ market della Certosa. Un calendario ricco visto che in occasione del lungo Ponte di Pasqua al 25 aprile avrà in calendario una tripletta giocata in casa alla Certosa di Pavia. Dalle 9 alle 18 il farmers’ market della Certosa raccoglie una selezione del meglio delle tipicità enogastronomiche provenienti dal triangolo del gusto delle province di Pavia, Milano ed Alessandria, oltre ad alcuni produttori extra-regione.Un’occasione per coniugare gusto e cultura con una gita fuori porta: enogastronauti e turisti a breve raggio potranno scoprire un borgo magico dove arte e cultura si fondono e dove lasciarsi andare alla meraviglia di trovarsi in luoghi bellissimi, carichi di storia e spiritualità. I produttori del MEC daranno appuntamento con il loro ricco catalogo di sapori genuini: formaggi, miele, vini, offelle, salumi di suino e d’oca, , pasta fresca, confetture, distillati, olio, olive e taralli dalla Puglia, verdura e frutta dalla Sicilia. Tra i banchi del mercatino enogastronomico anche prodotti derivati dalla canapa (tisane e prodotti da forno) e cibi e bevande basate su ricette del passato, dall’antica Grecia al XVII secolo. Insomma, sapori genuini in scena.

Aprel 29, 2019 14:16

Nessuna minaccia per il governo…

ll presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dalla Cina torna sul caso Siri. E, dopo aver ribadito che se sara necessario costringera alle dimissioni il sottosegretario alle infrastrutture indagato per corruzione dalla Procura di Roma, ritiene di poterlo vedere già domani, al rientro da Pechino. "Domani confido di poterlo vedere. Non ho ancora fissato l'incontro, ma domani sicuramente sarà il primo giorno utile per poterlo vedere", ha detto Conte, al termine di una visita alla Città Proibita, a Pechino, prima del rientro in Italia.Tuttavia fonti di Palazzo Chigi precisano che un incontro domani fra Conte e Siri sarà molto difficile. È più probabile che il colloquio non avvenga lunedì ma nei giorni successivi, dal momento che il presidente del Consiglio rientrerà da Pechino domenica notte e martedì ripartirà per la Tunisia.Sul caso torna anche il vicepremier Matteo Salvini che, da Palazzolo Milanese, frazione di Paderno Dugnano, in provincia di Milano, dove ha aperto la sede elettorale per Gianluca Bogani sindaco rassicura che la sopravvivenza del governo non è minacciata dal caso Siri: "No, per combattere la droga ci vuole un governo. Io - aggiunge- parlo di vita reale: mi sto occupando di lotta alla droga. Sono pronto a incontrare le comunità di recupero dei tossicodipendenti e a combattere ogni tipo di droga via per via città per città. Non mi occupo di altri. In questo momento il resto del dibattito lo lascio ai giornalisti e ai giudici". E conclude: "Sono assolutamente tranquillo e soddisfatto del mio lavoro".

Aprel 29, 2019 14:04

Sergio Mattarella ha promulgato la legge sulla legittima difesa

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge sulla legittima difesa, ma "contestualmente" ha scritto alle Camere per rimarcare che le nuove norme non devono attenuare il ruolo dello Stato."Va preliminarmente sottolineato che la nuova normativa non indebolisce né attenua la primaria ed esclusiva responsabilità dello Stato nella tutela della incolumità e della sicurezza dei cittadini, esercitata e assicurata attraverso l'azione generosa ed efficace delle Forze di Polizia", scrive il capo dello Stato nella lettera inviata ai presidenti del Senato e della Camera e al presidente del Consiglio."L'art.2 della legge, modificando l'art.55 del codice penale - aggiunge il capo dello Stato - attribuisce rilievo decisivo 'allo stato di grave turbamento derivante dalla situazione di pericolo in atto': è evidente che la nuova normativa presuppone, in senso conforme alla Costituzione, una portata obiettiva del grave turbamento e che questo sia effettivamente determinato dalla concreta situazione in cui si manifesta".Arriva puntuale il commento di Matteo Salvini. "Ascolto con interesse estremo i rilievi del capo dello Stato - dichiara il ministro dell'Interno - ma la legittima difesa è legge dello Stato e i rapinatori da oggi sanno che se entrano in una casa, un italiano può difendersi senza rischiare di passar anni davanti a un tribunale in Italia". "Questa legge - ha aggiunto - rende il mestiere dei rapinatori più pericoloso di quello che era ieri". E la ministra Giulia Bongiorno: "Le parole di Mattarella sono in linea con quanto abbiamo sempre sostenuto. Il nuovo testo non è stato pensato per offrire una licenza di uccidere ma per risparmiare inutili calvari giudiziari".I punti importanti della lettera del Capo dello Stato sono i seguenti: la normativa sulla legittima difesa, prevista dal Codice Rocco e ancora vigente, prevede la condizione di "necessità" che non può essere abolita dalla nuova legge perché sarebbe contraria ai principi costituzionali. In altre parole perché la difesa sia legittima deve continuare a sussistere la necessità di difendersi da un pericolo attuale (ossia in atto, contemporaneo) di un'offesa ingiusta.

Aprel 29, 2019 13:57

Formolo splendido secondo: Ottavo posto per Nibali…

La forza delle perseveranza. Il rapporto qualità-successo della stagione di Jakob Fuglsang si stava facendo sinistramente squilibrato. Secondo dietro ad Alaphilippe a Strade Bianche e Freccia Vallone, un pasticcio con lo stesso 'Alaf' all'Amstel di Pasqua dopo una corsa di vertice, con tanto di ringraziamenti da parte di van der Poel. Vero, una vittoria di tappa alla Tirreno, la classifica alla Vuelta Andalucia, ma la Liegi-Bastogne-Liegi è decisamente un'altra cosa. La Doyenne numero 105 (la decana, prima edizione nel 1892) parla danese, è la seconda volta nella storia: 26 anni fa aveva vinto Rolf Sorensen, stavolta tocca a Fuglsang.Vittoria solitaria, voluta, meritata, in una giornata che rievoca le migliori tradizioni della Liegi: tanto freddo e pioggia per buona parte dei 256 km. Nel momento della verità, Fuglsang stacca Davide Formolo. E' appena passata la Côte de la Roche-aux-Faucons, l'ultima delle undici previste, tratto di falso piano. ''Mi ha preso un metro e non sono più riuscito a stargli dietro'', l'analisi del 26enne veneto sembra quasi banale, ma è la foto perfetta di quanto successo. Solo, privo di qualsiasi remora tattica e psicologica, Fuglsang sprigiona fino al traguardo potenza e voglia di riscatto. Formolo è comunque splendido secondo nella corsa che gli piace di più: lo scorso anno fu settimo, il prossimo chissà...  A completare il quadro italiano, l'ottavo posto di Vincenzo Nibali: lo Squalo resta comunque sempre nel vivo della gara (è nel drappello che si gioca il terzo posto, andato a Schachmann): per sua stessa ammissione mancano un po' di energie quando l'Astana del vincitore scatena il forcing decisivo.

Aprel 29, 2019 13:29

Il tecnico si assume tutte le responsabilità del finale di

Americà, facce Tarzan. Questo chiedeva a Gattuso, dopo la sconfitta col Torino che probabilmente ha tolto al Milan la zona Champions e a lui il futuro sulla panchina rossonera, la variegata folla dei variegatissimi giudici del dopo partita, attingendo al dna cinematografico di Alberto Sordi, ben noto a ogni italiano. Parecchi tra i giudici erano decisamente improbabili, come da attuale popolazione delle sale stampa degli stadi italiani e dei salotti televisivi riservati al calcio, dove il diritto alla sentenza non si nega a nessuno: ai sedicenti giornalisti imbucati, ai blogger senza blog, agli influencer senza influenza, alle veline convertite alla velina. Ma tant'è. Americà, facce Tarzan: ringhia un pochino, Ringhio, o almeno facci una scena alla "malakìa, malakìa, malakìa" (libera traduzione: qui tutto è una merda) come quella volta in Grecia, quando allenavi l'Ofi Creta prossimo al fallimento finanziario, tappa istruttiva di una gavetta tutt'altro che breve e certamente formativa. Ringhia all'arbitro Guida che ha dato un rigore un po' così, al Var che non l'ha corretto, ai calciatori che sbagliano stop come nemmeno all'oratorio, al mercato incompleto, alla società troppo straniera e distante, a Salvini che twitta critiche al Milan, negli intervalli alle foto instagram coi piatti di pastasciutta.Invece no. Ringhio non ringhia più, perché c'è un tempo per tutto. Ha accettato l'idea dell'eventuale esonero a 4 giornate dalla fine, perché la legge del calcio è che decidono sempre i risultati e la Champions era l'obiettivo dichiarato. Ha spiegato per l'ennesima volta che lui, Leonardo e Maldini lavorano per il bene del Milan, cioè insieme e non in contrapposizione. Ha risposto alle domande di tutti e si è ostinato a spiegare la partita con lucidità e onestà, senza inalberarsi, perfino di fronte alle non poche critiche preconcette. Vale la pena di ricordare che il Gattuso dei 5 punti nelle ultime 7 giornate di campionato è lo stesso che, lasciato tranquillo e non assediato da una campagna di discredito quasi quotidiana, la scorsa stagione fu il punto di riferimento in mezzo alla strana bufera cinese e garantì al Milan un rendimento da terzo in classifica, dopo averlo raccolto in crisi a fine novembre 2017, su chiamata del ds Mirabelli dalla panchina della Primavera.

Aprel 29, 2019 13:25

Questa è una squadra che si sta consolidando, il progetto è chiaro

La vittoria con il Frosinone, servita a blindare il secondo posto, passa quasi in secondo piano. Carlo Ancelotti si trova a dover commentare la contestazione dei tifosi, esplosa dopo l'uscita nei quarti di Europa League, ultimo degli obiettivi ad andare in fumo. Prima gli striscioni apparsi ieri sera e stamattina in città, poi i cori rivolti ai giocatori (''meritiamo di più'') e l'episodio finale della maglia lanciata da Callejon ai tifosi e restituita dagli stessi al giocatore spagnolo, capitano nel giorno della sua presenza numero 300 con la maglia del Napoli. "I giocatori erano un po' dispiaciuti. Resto sorpreso anche io, a questi giocatori si può rimproverare di tutto, ma non impegno e professionalità. Non solo quest'anno, ma anche negli anni scorsi mi è sembrato irreprensibile. E' una sorpresa per me" ha detto l'allenatore del Napoli."Perché si respira questa negatività nei confronti di una squadra che si sta consolidando? Sinceramente non me lo spiego. Questa società è già consolidata da prima che arrivassi io. Deve essere chiaro a tutti che qui il giocatore che guadagna 10 milioni di euro non può arrivare e quindi dobbiamo investire su ragazzi giovani. Questa è la realtà del Napoli" ha spiegato ancora Ancelotti. "Quest'anno abbiamo investito su giocatori come Meret, Fabian Ruiz e Verdi, giocatori che hanno qualità ma che non hanno stipendi esagerati che ti farebbero rompere il bilancio che è sano e deve continuare a rimanerlo. Lo striscione? E' chiaro che si lavora dare soddisfazioni a tanta gente e per vedere la gente che festeggia una vittoria. Se la gente si lamenta è uno stimolo a fare meglio. Il progetto è chiaro, va avanti da tanti anni con questa società, provando a migliorare anno per anno, facendo il passo quanto la gamba. Ripeto: se la gente si aspetta il giocatore da dieci milioni di stipendio, qui non arriva, ma possono arrivare tanti altri bravi".

Aprel 29, 2019 13:19

Maruggio ha una delle marine più belle di Puglia

Dopo i no alle trivellazioni in mare e allo sversamento dei rifiuti in mare, arriva il divieto di lanciare palloncini di gomma in occasione di feste e ricorrenze: quest'ultima iniziativa è stata tradotta in un'ordinanza dal Comune di Maruggio. Il sindaco Alfredo Longo spiega: "Con il provvedimento non vieto la vendita ma il lancio. I venditori di tali articoli - spiega - non dovranno far altro che munirli di un contrappeso, ad esempio un semplicissimo sacchetto di sabbia, di modo che essi non rappresentino più un pericolo per l’ambiente".Maruggio ha una delle marine più belle di Puglia, sul versante ionico in provincia di Taranto, e fa della difesa del mare una delle principali attività amministrative. "Fra i rifiuti che si trovano più frequentemente sulle spiagge - spiega Longo - vi sono proprio i frammenti dei palloncini in plastica o in gomma. Alcune carcasse di tartarughe marine raccolte sulle nostre spiagge presentavano all’interno dello stomaco gomma e plastica. Il motivo, presto detto: i palloncini, una volta sgonfiatisi e depositatisi sulla superficie marina, hanno le perfette sembianze delle meduse che rappresentano il cibo per diverse specie di pesci. Questo semplice accorgimento, se utilizzato su larga scala, eviterebbe che tonnellate di plastica finiscano in mare e siano poi ingerite dalle specie animali che lo abitano. Per questo sono particolarmente lieto di aver mosso un primo passo in questa direzione".

Dekabr 27, 2018 15:49

Usa e Cina e soprattutto quelli tra il presidente…

Si esaurisce in fretta il traino positivo di Wall Street per le Borse europee che intorno a metà mattinata sono in calo. Londra scende dello 0,84%, Francoforte cede l'1,07% e Milano lo 0,97%. Solo Parigi si mantiene poco sotto la parità.Ieri la piazza finanziaria Usa ha ampiamente recuperato i maxi ribassi messi a segno il giorno della Vigilia di Natale, realizzando la miglior seduta dal 2009 con il Dow Jones che ha guadagnato il 4,98% e il Nasdaq il 5,84%. Ad alimentare gli ottimismi anche il raffreddarsi delle tensioni commerciali Usa e Cina e soprattutto quelli tra il presidente americano Donald Trump e la Fed. Il posto di Powell è al sicuro "al 100%", ha spiegato ieri Kevin Hasset, il presidente del consiglio degli advisor economici della Casa Bianca. Schiarite anche su Steven Mnuchin, il segretario al Tesoro su cui il tycoon avrebbe espresso dubbi negli ultimi giorni. Trump - ha spiegato Hasset- "è molto contento" di lui.Sulla sponda italiana lo spread risale leggermente in mattinata e poi si riappaia ai livelli di chiusura di venerdì nel primo test dopo il sofferto via libera al Senato della Manovra. La Legge di Bilancio torna oggi alla Camera ma appare scontato che il secondo semaforo verde dovrebbe arrivare senza ulteriori modifiche al testo. Il differenziale in mattinata sale a 264 punti dai 257 della chiusura di venerdì, con il rendimento del titolo decennale italiano al 2,88%.

Dekabr 27, 2018 15:41

Per anni la loro sfida ha appassionato i tifosi

La Pulce parla dell'addio alla Liga del portoghese: "Nel periodo in cui eravamo nello stesso campionato, cercando di vincere ognuno con la propria squadra, entrambi volevamo migliorare noi stessi". Poi chiama Guardiola: "Per quanto sia difficile, mi piacerebbe lavorare con lui ancora una volta".Per anni la loro sfida ha appassionato i tifosi, ora che Cristiano Ronaldo ha lasciato la Spagna per accasarsi alla Juventus, Lionel Messi sente la mancanza del suo rivale. "Nel periodo in cui eravamo nello stesso campionato - ammette la stella del Barcellona in un'intervista a Marca -, cercando di vincere ognuno con la propria squadra, è stato molto bello"."E' stata una rivalità molto sana - prosegue la Pulce - in cui entrambi volevamo migliorare noi stessi. Ed è stato buono per gli spettatori. Se manca al Real? All'inizio della stagione ho già detto che il Real Madrid è un grande club, uno dei migliori al mondo, e con molti giocatori, ma Cristiano sarebbe mancato a qualsiasi squadra in cui fosse stato e se ne fosse andato. La Juve ha fatto un gran colpo e con lui è tra le favorite alla vittoria in Champions".Il sogno, però, è quello di poter lavorare ancora una volta con Pep Guardiola. "Per quanto sia difficile, mi piacerebbe lavorare con lui ancora una volta. E' uno dei migliori allenatori del mondo. Per questo mi piacerebbe, anche se capisco che sia complicato".Nessuna stocca, però, all'attuale tecnico blaugrana Valverde: Siamo tornati al 4-3-3. Con il 4-4-2 abbiamo lasciato pochi spazi ed è stato più difficile segnarci. Ma ci sentiamo a nostro agio con la palla. è quello che abbiamo sempre fatto. Nelle ultime partite la squadra è migliorata anche difensivamente".

Dekabr 27, 2018 15:21

Un’arma in più per la Juventus nella corsa

Con Matuidi fuori gioco per un mesetto, Allegri deve ritoccare il centrocampo della Juventus. Resta ancora un piccolo dubbio per Khedira, ma il tecnico bianconero ha appena avuto la conferma che Marchisio è tornato al meglio della forma e della condizione. Il recupero di Khedira, Barzagli e Rugani procede spedito, destano preoccupazione le condizioni di Douglas Costa, ancora in corsa per scendere in campo venerdì nella trasferta di Firenze ma le cui possibilità diminuiscono ora dopo ora. Il recupero di Marchisio è una delle note liete: "Sono di nuovo a disposizione dell'allenatore - il proclama del centrocampista della Juventus, tornato in campo domenica contro il Sassuolo -, ora mi sento bene anche se non giocavo da un mesetto". Un'arma in più per la Juventus nella corsa "al settimo scudetto - prosegue Marchisio uno dei tre obiettivi della stagione che vogliamo raggiungere". Sarà lotta fino all'ultimo, concorda il 'Principino' bianconero con il Napoli, "che ha cambiato pochissimo in questi anni ed è cresciuto molto in termini di esperienza e fiducia". Questo il motivo principale del "campionato davvero importante che stanno facendo, sappiamo che non sarà facile ma il distacco è minimo e le cose possono cambiare da un momento all'altro". Nonostante la testa dei calciatori bianconeri sia proiettata alla sfida di venerdì con la Fiorentina, seguita dal match con il Tottenham e dal derby con il Torino, al centro dei pensieri dei compagni c'è sempre Gigi Buffon, in bilico tra l'addio a fine stagione o un altro anno ancora di attività agonistica: "L'infortunio non ci voleva e non si aspettava che fosse così lungo ma è tornato subito benissimo - la testimonianza di Marchisio -. Per quanto riguarda il futuro, ognuno di noi deve valutare da solo, come è giusto che sia". Non è dello stesso parere il secondo di Buffon, il portiere polacco Szczesny, che si permette anche di dare un consiglio scherzoso al suo capitano: "Spero possa continuare, ma un altro anno…". Tra il serio e il faceto, Szczesny ha speso parole al miele per Buffon, "uomo incredibile oltre che un grandissimo portiere, un grande amico per tutti, una persona a cui tutti vogliono bene. Giocare con lui è un'esperienza fantastica".

Fevral 7, 2018 15:37