Equitalia ha congelato 380 mila atti di riscossione

Niente cartelle a Natale. Equitalia ha congelato 380 mila atti di riscossione, quasi tutte le richieste in consegna tra il 24 dicembre fino all'8 gennaio.Saranno notificati solo alcuni atti inderogabili, ad esempio quelli vicino alla prescrizione, in buona parte attraverso la posta elettronica certificata. Il provvedimento è stato firmato dall'amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini. "È un time out, una sospensione - spiega - che rientra nel quadro di riforma di un sistema di riscossione che deve essere più dalla parte dei cittadini e non contro".Il provvedimento consentirà a migliaia di italiani di non avere brutte sorprese sotto l'albero, almeno fino alla Befana. Dal 24 dicembre all'8 gennaio 2017 era previsto l'invio di poco meno di 450mila cartelle ma "non è e non può essere - spiegano da Equitalia - un blocco totale in quanto alcuni atti cosiddetti inderogabili saranno comunque notificati anche durante queste due settimane". L'operazione "zero cartelle", messa in atto dalle strutture di Equitalia Servizi di riscossione guidata dal direttore generale Adelfio Moretti, prevede la sospensione di 375.518 atti. Ruffini lega l'operazione alla riforma del sistema della riscossione: "I progetti messi in campo nei 18 mesi della mia guida e col nuovo Consiglio di amministrazione dimostrano con i numeri - afferma - che era stata intrapresa la strada giusta e che si può fare riscossione e recupero dell'evasione anche stringendo un patto di fiducia con imprese e cittadini".

Dekabr 21, 2016 2:50

l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso

Andamento poco mosso per lo spread tra Btp e Bund tedeschi all'indomani della discesa di martedì: il differenziale di rendimento tra decennali italiani e tedeschi è sotto 175 punti, spinto ieri al ribasso dalle voci secondo la quale la Bce sarebbe pronta ad aumentare gli acquisti dei nostri Btp se una eventuale vittoria del No al Referendum del 4 dicembre causasse un forte aumento dello spread. Il rendimento del bond decennale italiano sul mercato secondario si mantiene sotto la soglia del 2 per cento, a quota 1,95%.Le Borse europee trattano positive con Milano in rialzo dello 0,95%. In positivo il Monte dei Paschi, che conferma il recupero della vigilia, mentre le banche nel complesso trattano in ordine sparso. Londra aggiunge lo 0,8%, Francoforte lo 0,2% e  Praigi sale dello 0,4%.Dal fronte macroeconomico si registra la crescita dell'inflazione in Francia, con un +0,7% annuale, mentre preoccupa la bocciatura di Rbs agli stress test sulle banche da parte dell'istituto centrale britannico. In Italia, secondo il Centro Studi di Confindustria si va verso una battuta d'arresto per la produzione industriale a novembre, con un -0,4% dopo il +0,7% registrato a ottobre. L'euro si stabilizza sul dollaro in area 1,065.In mattinata, l'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso su livelli assolutamente stabili (+0,01%) a 18.308,48 punti, supportato da uno yen tornato a indebolirsi sopra quota 112 nei confronti del dollaro. I mercati asiatici non evidenziano una direzione precisa: gli investitori sono in attesa della riunione di oggi dei Paesi produttori di petrolio e dei dati venerdì sull'occupazione negli Usa. La produzione industriale giapponese a ottobre è salita dello 0,1% rispetto al mese precedente, in crescita per il terzo mese consecutivo di incremento. Un dato leggermente superiore alle aspettative, legato alla ripresa delle esportazioni. E' successo, ad esempio, per l'export di autoveicoli che è aumentato dell'1,7% rispetto a un anno prima (con una produzione mensile scesa del 4%). La costruzione di nuove case in giappone ha fatto un balzo del 13,7 per cento.

Noyabr 30, 2016 2:59