Secondo il rapporto Transport Scoreboard 2016…

La rete dei trasporti migliore d'Europa si trova nei Paesi Bassi. E' questo quello che si può evincere dal Transport Scoreboard 2016, una fotografia sullo stato di salute delle infrastrutture continentali scattata dalla Commissione europeaunendo i dati di Eurostat, Agenzia europea per l'Ambiente e World Economic Forum. Gli olandesi si confermano primi in classifica per il terzo anno consecutivo. Amsterdam può vantare la maggiore efficienza dei porti e della rete aeroportuale oltre alla migliore qualità della rete stradale. In generale i Paesi Bassi spiccano in 15 categorie prese in considerazione dalle ricerca e indossano a ragione le vesti del più bravo della classe in ambito europeo. A seguire, nella classifica generale, si posizionano rispettivamente Svezia, Germania, Austria, Danimarca e Finlandia. E l'Italia? Il risultato del nostro Paese è senza infamia e senza lode. Occupiamo il 17esimo posto su 28 Paesi. Nonostante una buona performance in termini di "diffusione delle automobili a metano e Gpl", pecchiamo, e di molto, in termini di qualità delle ferrovie, del trasporto aereo, delle strade e dei porti. In tutte queste categorie l'Italia è al di sotto della media Ue. Dati negativi anche per il numero delle donne lavoratrici nel settore dei trasporti. Nonostante un incremento registrato negli ultimi anni, il numero è ancora sensibilmente al di sotto della media Ue. Ma da sottolineare, nell'insieme dei dati pubblicati dalla Commissione europea, c'è la soddisfazione degli utenti italiani per i servizi nostrani. Siamo ultimi in graduatoria per grado di soddisfazione in riferimento ai trasporti urbani, terzultimi i trasporti in treno e tra i peggiori sette per soddisfazione per il trasporto aereo.

Noyabr 8, 2016 3:41

Clinton chiude la campagna con Obama e col favore dei sondaggi

La lunga e combattutissima campagna elettorale per la Casa Bianca si è chiusa con il tour de force dei candidati attraverso gli Stati in bilico, alla ricerca dei voti degli indecisi e di quelle fette di elettorato, a cominciare dagli operai, che saranno determinanti. Hillary Clinton, ha potuto contare in questo rush finale sull'appoggio di Barack Obama, che si è speso con tre comizi in un giorno e insieme alla moglie Michelle ha partecipato a quello conclusivo della candidata democratica a Philadelphia. Anche Donald Trump ha rivolto il suo ultimo appello agli elettorali dalla Pennsylvania, ma da Scranton. Clinton. "Facciamo la storia", ha detto l'ex first lady davanti a 40mila persone. Con lei sul palco dell'Independence Mall, oltre agli Obama, il marito Bill e la figlia Chelsea. "Trump è una mina vagante" e queste elezioni sono un "test" per il futuro, ha continuato Hillary assicurando che sarà il presidente di tutti. E che soprattutto non permetterà che vengano intaccati i progressi fatti con Obama: "Non consentirò a nessuno di farci tornare indietro". A presentare la candidata democratica è stato proprio il presidente uscente, che l'ha definita "fantastica" e ha invitato tutti ad andare a votare. "Scommetto su di voi come voi avete scommesso su di me. Scommetto che l'America respingerà la politica del risentimento, e che invece della paura sceglierà la speranza", ha affermato. Michelle Obama ha descritto Hillary Clinton come sua fonte di "ispirazione" e come una "leader di cui ci si può fidare". Anche nel comizio conclusivo la candidata democratica è stata affiancata da stelle del mondo dello spettacolo. Mentre a New York Madonna faceva un concerto a sorpresa per sostenerla, a Philadelphia sul palco c'erano Bon Jovi e Bruce Springsteen, entrambi del New Jersey ed espressione della classe operaia. Una classa operaia che è l'ossatura della Pennsylvania, uno degli Stati in bilico che l'ex responsabile della diplomazia Usa spera di conquistare. "Clinton - ha detto il Boss - rappresenta una visione dell'America in cui tutti contano e il risultato di domani sarà chiaro, le idee di Trump affonderanno". "Il mondo ci sta guardando", ha sottolineato Bon Jovi. Trump. Poco prima del comizio del candidato repubblicano Scranton è stata sorvolata da un aereo con uno striscione su cui era scritto: "Salvate l'America, votate Trump". Nella "Electric City" che nel 1880 introdusse l'illuminazione elettrica per uso commerciale, il miliardario newyorkese ha ripetuto che "Hillary è il volto del fallimento, guardate cos'ha fatto con le email", che "è corrotta, è la lunga mano di Wall Street, di interessi di parte. E dei suoi interessi". Ha sbeffeggiato di nuovo l'appoggio dato all'avversaria da cantanti e attori: "I rally di Clinton con le star della musica umiliano il processo politico". Ha attaccato ancora una volta i mezzi di informazione.Quindi Trump ha rinnovato le sue promesse, con le parole d'ordine che hanno caratterizzato tutta la sua campagna elettorale, nel segno dell'attacco frontale all'establishment di Washington, alle "ingerenze" dello Stato, alla globabilizzazione. "Ora è il momento di un cambiamento reale. Il cambiamento inizierà immediatamente con l'abolizione dell'Obamacare (la riforma sanitaria varata dal presidente uscente, ndr). Restituiremo i posti di lavoro ai minatori e alle tute blu", ha detto parlando a una platea entusiasta. Prima di Trump sul palco è salito uno dei suoi più fedeli sostenitori, l'ex sindaco di New York Rudy Giuliani. "E dicono che la Pennsylvania è indecisa... ma per favore!", ha detto alla folla che l'ha accolto con un'ovazione. Nuovo sondaggio. L'ultima rilevazione Reuters/Ipsos dà a Hillary Clinton una probabilità di successo del 90%. La candidata democratica otterrebbe 303 grandi elettori, quindi ben oltre i 270 necessari all'elezione alla Casa Bianca, mentre Trump si fermerebbe a 235. La sorte dell'immobiliarista newyorkese si gioca in Florida, Michigan, North Carolina e Ohio, che domenica erano ancora 'too close to call', nonché in Pennsylvania, dove Clinton aveva un lieve vantaggio del 3%.  

Noyabr 8, 2016 3:27