Accordo Usa-Russia…

Il nuovo segretario generale dell'Onu dal 1° gennaio sarà il portoghese Antonio Guterres. Quasi a sorpresa, in una fase di crescente conflitto politico, Stati Uniti e Russia si sono trovati d'accordo nel sostenere con convinzione l'ex leader socialista portoghese che è stato anche capo del governo del suo paese dal 1995 al 2002 e poi ha lavorato per l'Onu come Alto commissario per i rifugiati dal 2005 al 2015. Il grande accordo fra Usa e Russia su un candidato giudicato evidentemente equilibrato e competente ha cancellato la possibilità che per la prima volta nella loro storia le Nazioni Unite potessero eleggere un segretario generale donna. Nei mesi scorsi fra le 13 candidature formalizzate a New York, ben 7 erano quelle di donne: fra le altre Irina Bokova (bulgara, direttore generale dell'Unesco); Helen Clark, ex premier della Nuova Zelanda; Kristalina Georgieva, un'altra bulgara, attuale commissaria Ue che aveva presentato la sua candidatura soltanto una settimana fa. Nessuna è stata ritenuta solida come Gueterres, che fra i suoi trascorsi incarichi annovera anche quello di presidente dell'Internazionale socialista, ma che soprattutto in 10 anni all'Unhcr ha dimostrato saggezza ed equilibrio. La sua candidatura era stata presentata già dal 29 gennaio di quest'anno, e ieri il Consiglio di sicurezza ha comunicato di averlo selezionato con 13 voti di "incoraggiamento" e 2 voti di "non ostilità" in un processo elettorale che è stato studiato dalle Nazioni Unite per favorire candidature non divisive.

Oktyabr 6, 2016 2:45

Il vero nodo da sciogliere in Afghanistan è il ruolo del Pakistan

I barbieri di Kabul erano in festa, il 13 novembre del 2001: gli uomini riconquistavano il diritto di radersi. Le donne intanto si sbarazzavano del burqa e potevano finalmente uscire di casa da sole, mentre in cielo ricominciavano a volteggiare gli aquiloni. C'era di che rallegrarsi, perché in sole cinque settimane gli americani avevano liberato Kabul da uno dei regimi più oscurantisti e crudeli della storia moderna. Tanto era passato infatti dal 7 ottobre, giorno in cui gli Stati Uniti - spalleggiati dai britannici e dall'Alleanza del Nord - avevano lanciato l'operazione Enduring Freedom, con l'obiettivo di vendicare gli attentati dell'11 settembre e colpire Osama Bin Laden, al Qaeda e i talebani loro protettori. Quindici anni dopo, a che punto è però l'Afghanistan? Sono stati ben spesi i soldi con cui la comunità internazionale ha provato a rimettere in sicurezza e a ricostruire il Paese? Se guardiamo alle principali classifiche internazionali non ci sono dubbi: l'Afghanistan è oggi un vero disastro. Anzitutto proprio sul piano della sicurezza. Secondo l'americano John Sopko, l'Ispettore generale speciale per la ricostruzione, tra gennaio e maggio il governo di Kabul ha perso un altro 5 per cento di territorio, e ora ne controlla solo il 65,6, la percentuale più bassa dal 2001 ad oggi. Ci sono aree dove la guerra non è mai finita, gli attentati continuano a insanguinare il Paese, e ora anche l'Isis sta facendo concorrenza ad Al Qaeda e ai talebani, al punto che secondo l'Onu il 2015 è stato l'anno con il maggior numero di vittime civili dal 2009: 3.545 morti e 7.457 feriti, colpiti nel 62 per cento dei casi da "elementi anti-governativi" e nel 17 per cento da forze legate all'esecutivo.

Oktyabr 6, 2016 2:38

Twitter, addio ai 140 caratteri…

ERA stato annunciato da tempo: già quattro mesi fa Tvitter faceva sapere al mondo che avrebbe dato piu sspazio agli utenti. Oggi scatta l'ora X per la soglia dei 140 caratteri, che la piattaforma dell'uccellino blu ha deciso di forzare, dando l'opportunità di inserire oggetti multimediali (immagini, GIF, video, audio, sondaggi, ecc.) senza che questi vengano conteggiati nel cinguettio. Così, ciò che fino ad ora veniva considerato un ''extra'' diventa parte integrante del messaggio, come dire: ''twittate più comodi''.  Vola via quindi il tratto più distintivo della piattaforma di microblogging: quel computo che costringeva gli utenti a racchiudere il pensiero nei 140 caratteri, così come accade per i 160 dell'Sms, messaggio standard dell'era digitale e ancora oggi unità di misura per chi tiene d'occhio il portafogli. Un limite che, in realtà, appare sempre più superato da chi fa uso quotidiano dei servizi di messaggistica, a cominciare da WhatsApp, dove il botta e risposta toglie del tutto l'imbarazzo del conteggio e segna il ritmo della conversazione. A questo flusso sempre più ricco di video, foto, audio, stickers ed emoticon sembra adeguarsi ora anche Twitter, a dimostrazione che il linguaggio multimediale non può non essere ormai considerato il cuore della condivisione. Nonché ingrediente fondamentale delle notizie: ed è qui, sul terreno dell'ultim'ora che la piattaforma social gioca le sue ultime carte per uscire dalla crisi e rivendicare la propria centralità. Come? Garantendo la possibilità di linkare una immagine, appunto, senza sacrificare il traguardo scritto dei 140 caratteri.

Sentyabr 21, 2016 2:40

İl numero di rifugiati supera la quota di un milione

Il numero di rifugiati sud sudanesi che hanno trovato accoglienza nei paesi vicini ha superato la soglia di 1 milione. Lo riferisce un report dell'UNHCR.  Tra loro sono più di 185.000 le persone fuggite in seguito alle nuove violenze esplose nel paese, in particolare a Juba, l'8 luglio scorso. Con questi numeri, il Sud Sudan si unisce agli altri paesi da cui hanno origine più di un milione di rifugiati e che sono Siria, Afghanistan e Somalia. La maggior parte degli arrivi più recenti sono stati registrati in Uganda (143.164), ma sono aumentate anche le persone in arrivo nella regione di Gambella in Etiopia Occidentale, mentre altri hanno cercato di raggiungere il Kenya, la Repubblica Democratica del Congo e la Repubblica Centrafricana. Questi paesi hanno lodevolmente mantenuto i confini aperti per accogliere i nuovi arrivati. Le violenze di luglio hanno provocato una grave battuta d'arresto del processo di pace in Sud Sudan, e sono scoppiate alla vigilia del quinto anniversario di formazione nel paese e durante un breve accordo di pace tra i sostenitori del presidente Salva Kiir e l'ex Primo Vice Presidente Riek Machar. I combattimenti hanno bloccato le speranze di una vera svolta e innescato nuove ondate di migrazioni forzate e sofferenze. Le organizzazioni umanitarie hanno difficoltà a garantire protezione e assistenza d’urgenza alle centinaia di migliaia di persone in stato di bisogno, tra cui 1,61 milioni sfollati interni, per ragioni logistiche, di sicurezza e di finanziamento.

Sentyabr 21, 2016 2:35

Italicum, alla Camera la mozione del M5s…

Dopo il rinvio da parte della Consulta delludienza prevista per il 4 ottobre, arriva la bocciatura senza mezzi termini da parte dei cinquestelle. Una virata rispetto a meno di due mesi fa quando, forte della fresca vittoria di Virginia Raggi a Roma, il M5s frenava sulle modifiche alla legge elettorale: "Non è una priorità per il Movimento", aveva detto a fine giugno il deputato e membro del direttorio Luigi Di Maio. E invece oggi -  alla luce delle difficolta incontrate dalla capitolina - a Montecitorio il M5s ha depositato una mozione che impegna la Camera ad “approvare in tempi rapidi una nuova legge elettorale con formula proporzionale in circoscrizioni medio-piccole e preferenze". Di fatto è il rilancio del "Democratellum", la proposta di legge elettorale - frutto di una consultazione online a cui hanno partecipato 30mila iscritti ai cinquestelle e depositata nel 2014 - che mira a introdurre un sistema proporzionale corretto con preferenze e un voto di 'penalizzazione' per eliminare dalla lista un candidato, senza alcun premio di maggioranza. "Lltalicumva cancellato tout court - affermano i deputati grillini della commissione Affari costituzionali  -  in quanto non è una legge migliorabile perchè è antidemocratica e incostituzionale. Il governo Renzi sembra composto da un gruppo di dilettanti allo sbaraglio perchè non è stato neanche in grado di scrivere una buona legge elettorale, dopo la bocciatura del Porcellum da parte della Consulta. Non ci piace l'Italicum, a prescindere dal fatto che possa farci vincere le elezioni o meno,  perchè a noi sta di più a cuore l'interesse dei cittadini, che devono essere adeguatamente rappresentati in Parlamento sia alla Camera che al Senato".

Sentyabr 20, 2016 3:15