È la consacrazione più importante, più autorevole, e anche quella che può spostare più voti. Barack Obama arriva alla convention di Philadelphia a portare il suo appoggio a Hillary Clinton, il giorno dopo la storica nomination per la donna in corsa per la Casa Bianca. “È lei la persona adatta, l’ho vista lavorare al mio fianco, nessuno oggi è preparato quanto lei per guidare questo paese. Hillary è una che vi difenderà, è una che non molla mai”. Obama arriva a Philadelphia al termine di una giornata segnata dal “caso Trump-Putin”: l’inaudita frase con cui il candidato repubblicano ha invitato la Russia a catturare e rivelare le email segrete di Hillary. Un altro gesto anomalo, senza precedenti, l’ammiccamento verso una potenza straniera, l’occhiolino a un avversario come Vladimir Putin, l’invito a interferire in una campagna elettorale della più antica liberal-democrazia del mondo. Eppure “tutto è possibile alle urne”, ammonisce Obama, ammettendo per la prima volta che una vittoria di Trump lo preoccupa.
Polis Akademiyasına kursantların qəbulu başlayıb
2017-2018-ci tədris ili üçün qəbul şərtləri və qaydaları…
Buraxılış imtahanları iyunun 21-də keçiriləcək
“MİLLİ GEYİM GÜNÜ” layihəsinə start verildi
Heydər Əliyev – 93
İqtisad Universiteti 2018/2019-cu tədris ilinə yeniliklərlə başlayacaq
Без Шуша нет Карабаха, а без Карабаха нет Азербайджана…
Film Festival: “The fulfillment of the promise: Secrets of Vilnius”
Messi influenzato…
“Вниз по течению”…