Una notte di nostalgia, per dimenticare la stagione fallimentare: “Di padre in figlio” di nuovo all’Olimpico. La notte della nostalgia. Per dimenticare la stagione fallimentare, i laziali si regalano una serata d’amore: “Di padre in figlio” di nuovo all’Olimpico, come due anni fa. Venduti circa 45mila biglietti, per l’occasione la Nord tornerà a riempirsi, la festa è assicurata. In campo, dalle 20.30, si sfideranno quattro squadre storiche: la Lazio ’74 con gli organizzatori Wilson e Oddi, la Lazio dello scudetto 2000 con Stankovic e Inzaghi, la Lazio del “meno 9” con Gregucci e Camolese, poi “l’altra Lazio” con Giordano, Fiore e Giannichedda. Ospite d’onore Mogol, che parlerà del suo amico Lucio Battisti, genio della musica leggera e tifoso laziale. Un modo per ritrovarsi (finalmente) uniti e applaudire i campioni del passato, mentre il presente vive di una polemica davvero sorprendente. Perché Klose insiste: “Non capisco questa discussione, la spiego in maniera semplice per chiudere l’argomento: né a me né al mio procuratore sono mai state fatte proposte, scritte o verbali. Indipendentemente dal fatto che avessi deciso o meno di lasciare la Lazio”, ha detto Miro a un’agenzia di stampa tedesca. Di nuovo furiosa la società, che a marzo aveva offerto (a voce) un biennale al centravanti (rifiutato) e si aspettava dichiarazioni ben diverse, finalmente aderenti alla realtà. Certo dispiace questo addio al veleno da parte di uno dei calciatori più importanti della storia biancoceleste. C’è qualcosa da chiarire anche con Keita. In settimana ci sarà un incontro con il manager del senegalese, in scadenza di contratto nel 2018. Per evitare di ritrovarsi l’estate prossima a un solo anno dalla fine del legame, con relativa riduzione del valore del cartellino, la Lazio proporrà al giocatore il rinnovo con adeguamento dell’ingaggio. Se non si troverà un accordo, Keita verrà messo sul mercato. E i corteggiatori non mancano, dall’Atletico Madrid al Benfica e all’Inter. Che a sua volta insiste per Candreva: le contropartite tecniche Ranocchia e Biabiany non interessano, Lotito chiede 35 milioni. Respinta anche la proposta ufficiale dell’Atletico Madrid per l’azzurro: 14 milioni più bonus. Attenzione però: il club di Simeone rilancerà e con 28 milioni alla fine dovrebbe spuntarla. Gabbiadini l’ideale per sostituirlo, ma il Napoli di milioni ne pretende 25. Settimana decisiva per Adriano – la Lazio si sente in vantaggio su tutti e confida in sì del terzino – e la questione allenatore: è corsa a tre tra Sampaoli, Inzaghi e Prandelli. In attacco l’obiettivo principale resta Milik, il ds Tare non molla neppure Lapadula. Mauri rinnoverà per un anno, in bilico Konko, in uscita Mauricio e Gentiletti. Di sicuro stasera un tuffo nel passato farà bene, sarà emozionante come rivedere l’Olimpico vestito a festa.
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