CRESCE ancora la tensione tra Ankara e l’Olanda. Il presidente turco,dopo che ieri la Turchia aveva sospeso le relazioni diplomatiche di alto livello con il Paese europeo e chiuso lo spazio aereo per i suoi diplomatici, è tornato di nuovo all’attacco e ha accusato l’Olanda di fare “terrorismo di Stato, che causa il più grave danno all’Europa e all’Unione europea. L’Ue non è più un simbolo di giustizia, di libertà e diritti umani”. E ha messo in guardia “tutto il mondo sui fatti in Europa, che causano preoccupazione. Naturalmente esigeremo che chi è coinvolto ne risponda, nella cornice diplomatica e giuridica”.
Non bastano, ha sottolineato, le semplici scuse da parte dell’Olanda a sanare il contrasto e Ankara potrebbe intraprendere nuove contromisure.Erdogan si è scagliato anche contro alcuni Paesi europei che “sono diventati ostaggio di esponenti razzisti e fascisti” e ha invitato i turchi che vivono in Europa a non votare per “il governo e i razzisti” nelle future elezioni dei Paesi in un risiedono.Le parole più pesanti Erdogan le riserva comunque all’Olanda: “Non si spara sulla croce rossa neanche in guerra, ma l’Olanda è capace anche di questo. Conosciamo gli olandesi dai tempi di Srebrenica. In quell’occasione abbiamo conosciuto la loro natura e il loro carattere, quando hanno lasciato che 8 mila musulmani bosniaci venissero massacrati senza muovere un dito”.Come l’Olanda, però, è la Germania: la cancelliera tedesca Angela Merkel, ha dichiarato il presidente turco, ha attaccato la Turchia allo stesso modo in cui la polizia olandese ha usato i cani poliziotto e i cannoni ad acqua per disperdere i dimostranti fuori dal consolato turco di Rotterdam. Merkel, ha detto Erdogan, “non è diversa dall’Olanda”. Rapida la risposta di Berlino: “Con le sue provocazioni, Ankara vuole apparire vittima”.
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