Nessun ritardo nei lavori, anzi, “Amba Aradam diventa la prima grande stazione archeologica della Metropolitana C di Roma”. Parola del soprintendente ai Beni archeologici per Roma, Francesco Prosperetti, che ha effettuato un sopralluogo nella stazione Amba Aradam della metro C dove è stata rinvenuta durante le indagini archeologiche che si sono svolte nei mesi di novembre/dicembre 2015 a 9 metri di profondità una antica caserma databile alla prima metà del secondo secolo dopo Cristo. Reperti archeologici occupano un’area vasta circa 1753 metri quadrati. Ma sulle parole di Prosperetti è già polemica, con il segretario dei Radicali Riccardo Magi che parla di ecesso di ottimismo. “I lavori non si interromperanno. Non ci sarà alcuno stop al cantiere. Ovviamente il progetto della stazione subirà cambiamenti. Il piano è riprogettare gli aspetti funzionali e architettonici in funzione del ritrovamento che sarà smontato e rimontato come era e dove era. Come conservare i resti è un tema che stiamo approfondendo attraverso una richiesta fatta alla stazione appaltante ed al consorzio appaltatore di un progetto di fattibilità di questo intervento. Ci sarà consegnato a breve”, ha dichiarato Prosperetti durante il sopralluogo alla stazione. “La nostra idea è che si possa operare sostanzialmente su tre direttrici: il restauro ed il successivo stacco dei mosaici, il restauro ed il successivo stacco degli affreschi, il sezionamento delle murature ed il loro accantonamento nel cantiere per una successiva ricollocazione. L’idea di sezionare i ritrovi ed accantonare qui vicino l’impianto è qualcosa che non ci spaventa”. “Si tratta di una scoperta tanto eccezionale quanto inaspettata – ha aggiunto il soprintendente – queste caserme furono abbattute per favorire la costruzione delle mura aureliane tra il 271 e 275. Oggi abbiamo la possibilità di renderle godibili ai romani attraverso un nuovo progetto di questa stazione. Faremo un restauro ed un successivo distacco degli affreschi e dei mosaici. Il vero tema è come questo ritrovamento potrà influenzare l’aspetto della futura stazione. Andranno spostate le scale mobili ad esempio e dovremo dare anche un significato a questo spazio”, ha detto Prosperetti. “Ad oggi siamo ancora nell’ambito del cronoprogramma. Dopo questo ritrovamento abbiamo ricevuto un input della soprintendenza per studiare il nuovo allestimento della stazione. Dobbiamo trovare una soluzione costruttiva e solo dopo questa potremo capire che impatto avrà la scoperta sui tempi finali. Però la tratta t3 è stata progettata tenendo conto di possibili ritrovamenti e i tempi sono ancora lunghi visto che contiamo di aprire nel 2021. Se troviamo rapidamente una soluzione flessibile potremmo ammortizzare i ritardi nell’attuale cronoprogramma”, ha spiegato il responsabile della linea c per Romametropolitane, Andrea Sciotti. Ma sulle dichiarazioni di Prosperetti e Sciotti è già polemica. Per Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani e capolista a Roma, le parole dei due sono “fuori dalla realtà”. “Il ritrovamento della caserma romana nello scavo della stazione. Amba Aradam, con tutte le conseguenze che avrà sui lavori, non è un’imprevedibile fatalità ma è chiaramente frutto dell’inosservanza delle norme e anche del buon senso. Affermare come fa oggi l’ingegner Sciotti che ‘siamo ancora nell’ambito del cronoprogramma’ significa insultare l’intelligenza dei romani che hanno ormai smesso di aspettare il completamento di un’opera pensata per il Giubileo del 2000”.
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