FACILE dire Montella “amico” di Renzi. Del resto, quando da allenatore della Fiorentina ti ritrovi come sindaco il futuro premier (e a Firenze c’è una sola squadra in città), difficile non ritrovarsi in buoni rapporti. Soprattutto se fai giocare alla grande la tua squadra, e il primo cittadino è appassionato e allo stesso tempo consapevole di quanto possa contare il pallone quando i cittadini diventano elettori. Così, la settimana scorsa sia la Figc che Palazzo Chigi hanno dovuto smentire a spron battuto che Renzi in persona avrebbe chiesto a Tavecchio di “riflettere” ancora un poco sulla scelta di Ventura prossimo commissario tecnico dell’Italia, e di riconsiderare la candidatura del più giovane e mediatico Montella. Che in realtà era in pole position prima di bruciarsi con il pessimo finale di campionato della Sampdoria.
In realtà c’è un’altra, influente persona che secondo le voci in ambiente azzurro potrebbe essere interessata a vedere Montella sulla panchina oggi occupata da Conte: il sottosegretario alla presidenza Luca Lotti, empolese, 34 anni a giugno, fedelissimo di Renzi. Uno, raccontano le cronache fiorentine, dei titolari fissi nella squadra di calcio allestita dal premier quando amministrava Firenze. E uno che di calcio, a quanto pare, capisce eccome. Senza dubbio, un po’ per il ruolo istituzionale certo di primo piano ma non paragonabile a quello di presidente del Consiglio, un po’ per ragioni anagrafiche, Lotti è più facilmente “raggiungibile” da Montella e viceversa. Ed è un aspetto questo che alla lunga potrebbe pesare. In ogni caso Tavecchio dopo un tira e molla persino sulle date è stato chiaro: il 7 giugno, in occasione del consiglio federale pre Europeo, annuncerà il nome del nuovo selezionatore. Se Ventura pare ancora in pole position, non è affatto scontato che l’ormai ex allenatore del Torino alla fine vinca la volata.
Per la Sampdoria, in ogni caso, ancora per una settimana un copione abituale in ogni inizio d’estate. Da cinque anni il nome dell’allenatore in casa Samp è ballerino, e quasi sempre il nome scelto non si rivela poi la soluzione migliore. Da Atzori a Ferrara, da Delio Rossi a Zenga, soltanto Mihajlovic ha iniziato e finito una stagione dopo tanta incertezza, con addirittura la panchina della Juventus sfumata e poi finita nelle mani di Allegri. Montella al momento è in vacanza all’estero, la dirigenza blucerchiata (Osti e Pecini più Romei) sul mercato sta facendo le prime mosse, come il riscatto di Carbonero vincolato alla prova sul campo, ma l’attesa per le decisioni di Tavecchio si consuma anche dentro Corte Lambruschini, pronta a far scattare il piano B con Giampaolo o Pioli. Pure Ferrero intanto aspetta, e nel frattempo si è concesso un’ospitata nel salotto televisivo più nazionalpopolare che esista, “Domenica Live” di Barbara D’Urso. Ieri il presidente blucerchiato si è lasciato andare ad uno dei suoi show vecchio stampo, fra tentativi di baciare la conduttrice, racconti di vita vissuta già compresi nella sua autobiografia e collegamenti video con la figlia Michela. Di Sampdoria non si è parlato, aspetto probabilmente gradito alla tifoseria doriana che di recente ha contestato in modo duro il “modus operandi” del numero uno di Corte Lambruschini.
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